PERCHÉ FA BENE LIBERARSI DEL TROPPO CHE RIEMPIE LA CASA

Quante volte ti è capitato di volerti liberare del “troppo” che riempie la casa? Hai mai prestato attenzione al fatto che forse, questa necessità, ha coinciso con un avvenimento importante della tua vita (bello o brutto, non fa differenza)?

Ci sono momenti, nella vita di una persona, durante i quali il bisogno di liberarsi del “più” si fa spazio con prepotenza e urgenza. Sono momenti emotivamente carichi, ma che rappresentano una rinascita che porta ad nuova consapevolezza di se.

E se analizzi la cosa un po’ più a fondo ti accorgi che ciò che ti porti dentro lo ritrovi in ciò che è fuori. Parlo dell’ordine interiore che è lo specchio di quello esteriore e viceversa. Nel mio caso, durante un periodo molto difficile e impegnativo, ho cominciato a sentire il bisogno di liberarmi delle cose, del più e del troppo che mi circondava. Ogni oggetto gettato mi ha regalato un respiro in più e pensare a ciò che ho lasciato andare mi ha dato una sensazione di leggerezza mai sperimentata prima.

Ho realizzato che il troppo che mi circonda è il troppo che ho nell’anima e che mi affolla la testa (si, ci sono dentro ancora). Lavorare sulla casa mi riconduce alla mia vera essenza, per questo ho pensato di approfondire questo tema e prendere spunto sia dal metodo KonMari, sia dai consigli di Lillian Too nel suo Space Clearing.

Ma come fare per eliminare ciò che non usiamo più e che non abbiamo il coraggio di lasciare andare? Prima di tutto dobbiamo rispondere ad una semplice domanda.

PERCHÈ NON RIESCO A MANTENERE IN ORDINE LA CASA?

Se le risposte sono di questo tipo:

è troppo piccolalo spazio è sfruttato male, non ho mobili/armadi capienti, siamo tanti e nessuno mi aiuta, lavoro troppo e la sera sono troppo stanca per riordinare, (tutte legittime, sia chiaro), dobbiamo fare un esame di coscienza perché tra queste ne manca una essenziale:

Ho troppa roba.

E anche se casa tua è super ordinata, aprendo un mobile a caso, cosa trovi? Spazio libero? Oppure oggetti che forse non usi nemmeno?

E’ su questo che voglio lavorare e come scrive Marie Kondo ne Il magico potere del riordino, prima di iniziare l’operazione di riordino, che deve avvenire in una unica volta, occorre liberarsi del superfluo perché “solo così il modo di pensare cambierà drasticamente”.

Quindi, per cominciare, rifletti sulla risposta e inizia a studiare la tua casa, anche prendendo appunti se vuoi, per capire su cosa e dove lavorare.

Ti interessa l’argomento? Rimani collegata perché riprenderò questo argomento che mi sta così a cuore da applicarlo su me stessa e se hai qualche domanda, ti aspetto nei commenti!

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