COME DISPORRE I QUADRI

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Spesso, durante i miei sopralluoghi che precedono la fase di progetto, mi capita di vedere pareti riempite di quadri e quadretti disposti senza alcuna logica o criterio, oppure uno solo piccolo desolato. Il risultato di queste composizioni è che alla fine nessun quadro, ottiene particolare risalto o spicca sugli altri.
Che siano quadri di famiglia, ritratti in bianco e nero, o stampe, prima di appenderli è necessario studiare l’ambiente e l’arredamento cioè il contesto nel quale andranno inseriti.

Se stai pensando di appendere quadri, stampe, foto, puoi dare un’occhiata a questi schemi base. 
Una regola fondamentale da seguire è quella di immaginarli contenuti all’interno di una figura geometrica, oppure allineati orizzontalmente o verticalmente seguendo linee invisibili. La soluzione verticale trovo che si adatti meglio su pareti non molto ampie, in particolare nei corridoi, tra due porte, una spalletta o nei disimpegni, mentre quella orizzontale rende visivamente più lunga la parete.

Per come sono fatta, io sceglierei d’istinto una composizione a griglia come vedi nell’esempio in basso al centro, ma guardando le soluzioni che ho trovato nel web, posso dire che farei fatica a sceglierne una in particolare perché sono tutte veramente interessanti.

PER SOGGETTO

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SU RIGHE ORIZZONTALI VERTICALI

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A GRIGLIA IRREGOLARE O REGOLARE 



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Quindi ricorda, anche i complementi di arredo sono importanti e la loro collocazione negli ambienti deve essere studiata in modo da creare armonia e permettere di valorizzare una parete o un angolo senza appesantire e soffocare. 
Per facilitarti nello studio della migliore disposizione, ti consiglio di provare a replicarla a terra, ai piedi della parete che hai scelto. Sarà molto meno faticoso!
Se hai dubbi, domande o vuoi un consiglio non devi fare altro che scrivere nei commenti qui sotto. Ti aspetto!

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